
Olivetti PC1 black screen
7 Luglio 2025Devo ringraziare Marco P. per avermi regalato questa scheda madre del Sixtyclone 64, una replica fedele della assy 250407.
Come vedete qui a fianco, la scheda è una longboard e utilizza ancora diversi integrati per la generazione del clock.
Questa scheda la troviamo sui primi modelli di Commodore 64, nella versione detta biscottone o bread bin (cassetta del pane).
Successivamente i componenti sono stati ridotti usando chip custom che inglobavano più funzionalità al loro interno.

Cosa fare con una bella scheda come questa? Si va popolata con tutti i componenti per farla diventare un vero C64, ma volevo fare qualcosa di più! Da qui l’idea di utilizzare un case trasparente per far vedere la scheda all’interno ma non solo, visto che dovrò prendere i componenti custom, perché non prendere le ultime riproduzioni moderne in FPGA?!
Ora che è tutto definito partiamo..
Inizio con i componenti passivi togliendoli da una vecchia scheda guasta di un altro 64, la scheda era della stessa versione quindi non c’è stato bisogno di controllare dove metterli. Unica attenzione da fare è su un condensatore nominato C204 che nella scheda reale non c’è o comunque non è montato, io per errore avendo prima tolto tutti i condensatori da 100nF e montati su questa scheda senza controllare fisicamente la posizione, ho popolato questo C204, infatti alla fine mi mancava un condensatore e ne ho preso uno nuovo.
Il problema che poi vedrete nel video è che questo condensatore non deve essere montato e in caso probabilmente era stato pensato per uno molto più piccolo, con un 100nF il segnale di selezione CAS sulle RAM sparisce e si avrà un bello schermo nero!
Una volta spostati tutti i componenti passivi, messi gli zoccoli e connettori dalla vecchia scheda, non rimane che mettere i chip custom.
Per i CIA ho utilizzato questo prodotto:
MOS 6526 clone.
Logica completa e tutte le funzionalità dei circuiti integrati originali implementate.
Tutti i test diagnostici e software hanno superato il 100%, inclusi tutti i test della suite di test di Wolfgang Lorenz e i test CIA di Vice-project.
Centinaia di demo e giochi già testati, al momento non sono noti problemi di compatibilità. Fisicamente ha all’incirca le stesse dimensioni dei CIA originali.

MOS 6510 clone.
Sostituzione basata su FPGA per i chip CPU MOS/CSG 6510 e 8500. Ridotti consumi, meno calore! Anzi, niente affatto. Logica completa e tutte le funzionalità del circuito integrato originale implementate, inclusi opcode illegali per la massima compatibilità con tutti i vostri giochi e demo preferiti. Tutti i test diagnostici e software hanno superato il 100%, inclusi tutti i test nella suite di test di Wolfgang Lorenz e i test CPU di Vice-project.
Centinaia di demo e giochi già testati, senza problemi di compatibilità noti in moltissime configurazioni diverse.

MOS 906114-01 clone.
Il chip sostitutivo in PLA più bello che esista.
Progettato da Pasi Lassila e i chip in questo negozio sono stati realizzati dal progettista stesso.
Compatibile con tutte le revisioni di longboard e tutti i tipi di cartucce (Zaxxon, Epyx Fastload ecc.) Richiede meno energia e non si surriscalda.

MOS 6581/8580 clone.
Il SID-Kick Pico è un’alternativa economica ma di alta qualità per sostituire i vecchi chip SID 6581 o 8580. Basata su un Raspberry Pi Pico e sull’emulazione ReSID, con l’aggiunta di numerose funzionalità extra, questa soluzione è davvero straordinaria.
Si integra direttamente ed emula il 6581 e/o l’8580. Emulazione ReSID con opzione Digiboost aggiuntiva per l’8580. Chip RP 2040 e DAC integrati sul PCB (niente più piggybacking su una scheda Pi Pico, quindi un ingombro molto più ridotto e gradevole).
Opzioni stereo e FM, inclusa la spaziatura stereo.

MOS 6567/6569 clone.
Questa scheda è disponibile in due versioni, una grande che ha l’uscita HDMI e supporto RGB, ma necessita di togliere lo schermo della parte VIC e probabilmente anche il modulatore può dar fastidio per inserire il cavo micro HDMI.
La seconda versione è più compatta ma anche questa potrebbe toccare sul bordo di metallo dello shield video, o si usano degli zoccoli per alzare la scheda oppure va tolto o tagliato il metallo. Questo clone in FPGA offre molti altri vantaggi come possibilità di gestire immagini con più risoluzione, cambiare chip emulato da PAL a NTSC solo tramite software ed altre interessanti caratteristiche tipo gestire il clock direttamente dalla scheda vic.
Unico inconveniente che ho riscontrato è l’incompatibilità con il mio Sixtyclone, ma potrebbe trattarsi di un problema relativo alla mia revisione che è di circa 2 anni fa.

Come Kernal ho usato una ROM multikernal gestita con un Attiny25 in modo da poter cambiare immagine tenendo premuto il tasto restore del computer per qualche secondo, mentre le altre ROM come Basic e caratteri sono originali.
Il risultato è stato molto soddisfacente, un computer completamente funzionante e dal nuovo aspetto.
Il case che ho utilizzato è questo trasparente, economico e lascia intravedere bene la scheda ed usa la tastiera in basso lasciando più scoperta la scheda: www.plexilaser.de
