CDI 450 TimeKeeper fix
16 Gennaio 2022Atari C380 video pinball composite mod
22 Febbraio 2022In questo articolo vediamo come è fatto il videopac Philips G7000 ed il suo ripristino.
Questa console è stata prodotta dal 1978 in Europa mentre in America era chiamata Magnavox Odyssey2.
Equipaggiato un microcontrollore 8048 della Intel funzionante a 1,79Mhz con un coprocessore per la grafica con gestione degli sprite, 4 personalizzabili (8x8px) e 12 nella libreria interna, tutti monocromatici ed i colori visualizzabili erano 8 scelti da una palette di 16 colori.
Beh, non potevo lasciare questa bella console così semidistrutta, l’ho presa a poco con un gioco e condizioni generali da testare, i joystick erano messi molto male!
Ma non demoralizziamoci..
Iniziamo per primo a testare se abbiamo un segnale RF, già questa console esce solo con questo segnale video..
Beh, nulla, solo nebbia e qualche piccolo accenno di un portante.
Smontiamo tutto e vediamo cosa troviamo al suo interno, un po’ come gli ovetti Kinder 😀
La scheda principale è collegata direttamente all’alimentatore 5V senza connettore, misurando la tensione verifico che l’alimentatore è perfetto, il problema è nella scheda madre o nel modulatore. Attenzione ai segnali che vanno al modulatore, utilizzano colori non standard e facilmente ci possono trarre in inganno. Comunque non ho trovato un segnale composito, andiamo avanti con l’analisi e la pulizia!
Per fortuna si trova un bel manuale per la riparazione con anche i segnali degli integrati, vi lascio il link se vi dovesse servire
Dopo una bella pulizia vedo uno zoccolo che non mi piace, è uno di quelli che fa contatto solo con la parte esterna dell’integrato e decido di sostituirlo, anzi visto che sono solo 3 in totale, li cambio tutti.
Ecco il primo problema!
Lo zoccolo aveva i pin mangiati dall’ossido, infatti mentre lo dissaldavo 7 di questi si sono staccati.
Dopo aver sostituito i zoccoli, faccio subito un test cercando di prelevare il segnale composito prima del modulatore.. e Magia! appare la scritta SELECT GAME
Ovviamente è fuori sincro e si vede poco per via del segnale basso, ma ora se proviamo ad amplificarlo dovremmo avere un segnale composito perfetto.
Composite MOD
La modifica è come quella utilizzata nell’Atari 2600, di seguito l’articolo se vi occorre.
I segnali che troviamo sul connettore che collega il modulatore RF sono questi:
(partendo da sinistra a destra, vedendo la scheda dal lato saldature)
- GND
- Video
- +5V
- Audio
Con questa modifica il segnale è perfetto e bello nitido (per quello che può essere un composito).
Joystick fix
Ora non rimane che riparare i joystick!, su entrambi manca il tasto fire ed aprendoli ho trovato che uno ha la membrana molto rovinata ed infatti non fa nessun contatto premendola, l’altro ha al membrana perfetta ma la leva dello stick è molto, molto, molto arrugginita. Su tutti e due ci sono segni di acqua, solo che su uno è rimasta proprio all’interno ed ha rovinato la membrana, mentre l’altro sono superficialmente.
Ora dopo averli smontati, puliti e lasciato le aste a bagno con aceto per 24H ho tolto la ruggine e mi sono messo a controllare anche il cavo che non fosse interrotto. Tutto ok, il cavo è perfetto, la membrana di un joystick era già ok quindi l’ho testato e il risultato era ottimo, l’altro ho dovuto ricostruire le piste con una penna conduttiva, ma alla fine anche questo si è ripreso.
Bene, ma il tasto? già tutto funzionante ma il tasto fire dei joystick non c’è, qui ci vuole il buon MacGyver
In questi casi le soluzioni possono essere molteplici. Una che mi era venuta in mente è di usare un microswitch, ma visto che il pad funzionava bene ho preferito lasciare tutto il più originale possibile andando a crearmi il tasto mancante con la stampante 3D.
Originariamente il tasto era pensato con un’asta lunga che premeva sulla membrana e una molla tra il tasto e il joystick che lo teneva alzato, mentre per non fare uscire il tasto dalla sede era utilizzato un fermo di metallo incastrato nell’asta all’interno del joy.
Io ho pensato di semplificarlo perché la stampante 3D non fa pezzi molto resistenti, beh soprattutto se parliamo di PLA, quindi ho messo la molla all’interno e per spingere e non far uscire il tasto ho creato un anello intorno all’asta con la base più grande in modo da tenere la molla. Questo cilindro sarà poi incollato sul perno del tasto e regolato prima all’altezza massima che il tasto dovrà avere (quando non premuto).
Tutto il progetto è stato realizzato con Fusion360 e di seguito vi lascio i link per il file STL
Non perdetevi il video della riparazione così da avere una visione completa 🙂
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