Joystick 5 tasti per Commodore
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7 Novembre 2022BREVE STORIA
Partorito dalla mente di ingegneri della Texas Instruments nel 1976, lo “Speak & Spell” (come veniva chiamato nel paese di origine) era un dispositivo di gioco che voleva aiutare i bambini al di sopra dei 7 anni a migliorare lo spelling delle parole più difficili. Fu commercializzato dal 1978 al 1992 in diversi paesi assumendo il titolo di “Grillo Parlante” in Italia, di “La Dictee Magique” in Francia e di “Buddy” in Germania.
Nel 2009 rientò a far parte delle IEEE Milestones per l’anno 1978 come prodotto che per primo seppe usare un Digital Signal Processing per la generazione del parlato.
Poteva essere integrato con moduli di espansione su cartuccia che si infilavano nel vano batterie (sulla destra nella foto quella per la lingua inglese) capaci di aggiungere nuove parole solitamente in lingue diverse:
Nel 1982 fu prodotta anche una versione “compact” priva di display (foto accanto).
Disponibile per il solo mercato UK anche in versione “Speak and Write” (foto in basso).
Nel 1983 fu reso disponibile in Italia da Clementoni con il nome che tutti conosciamo nella sola versione con tastiera a membrana.
Nel 1988, per festeggiare i 10 anni dalla sua prima uscita sul mercato, uscì una versione italiana con modulo e cuffiette compresi nella confezione.
Nel 1989 fu rilasciata la versione “Super Speak and Spell” (in Italia “Grillo Parlante Più”) che cambiava le caratteristiche sia estetiche che funzionali dotato di display LCD, tastiera QWERTY ed incompatibile con i vecchi moduli di espansione. Questo prodotto non sarà trattato in questo articolo.
Com'è fatto
All’interno era dotato di una CPU Texas Instruments TMC0270 ed aveva un LPC Speech Chip TMC0281 (detto anche TMS5100) il quale permetteva di pronunciare lettere e parole per guidare il bambino all’uso del “giocattolo”. Aveva inoltre 2 ulteriori chips ROM da 128Kb che contenevano i dati della voce digitale (TMC0351 + TMC0352); la versione italiana conteneva invece un solo chip CD62190 da 256Kb con i dati elaborati registrati dalla voce di Luciano De Amborsis !).
Lo schema di funzionamento era il seguente:
Per campionare i dati uno speaker professionale leggeva le parole che venivano acquisite in uno studio di registrazione situato nella città di Dallas mentre le versioni europee in un luogo vicino alla città di Nizza; tutte le registrazioni venivano poi elaborate a Dallas attraverso un minicomputer ma spesso i dati ottenuti (che avevano un irrisorio bitrate di circa 1000 bits per secondo) erano di difficile comprensione e dovevano essere editati a mano per renderli accettabili.
Una spiegazione esaustiva e dettagliata del loro funzionamento la potete leggere in questo fantastico lavoro dello stesso autore del NeoCD SD Loader. Lo stesso dev ha anche creato una pagina github dove ha inserito il codice commentato del chip principale !
Display
Il display di tipo VFD era a singola riga composta da 8 caratteri:
Tastiera
La tastiera, in una prima versione con tasti fisici ottenuta unendo 2 tastierini 4×5, ed in una successiva versione a membrana con matrice 4×20, era connessa alla scheda principale attraverso pin diretti nella prima revisione ed attraverso un connettore a 13 pin nella versione a membrana:
Prima versione
La tastiera non aveva numeri ed oltre ai tasti delle lettere aveva diversi pulsanti “speciali”: STOP, VIA, RITORNO, REPLICA (per ripetere l’ultima indicazione data), AIUTO (per ricevere un suggerimento durante il gioco), INDOVINA (per avviare un gioco nel quale doveva essere indovinata una parola nascosta provando con le lettere della tastiera), CODICE (un gioco che, immessa una parola, la modificava sostituendo le lettere con un criterio preciso, in modo da formare parole in codice), ALFABETO (veniva scritta una lettera per volta e il Grillo la pronunciava) e RIPETI (gioco nel quale il dispositivo faceva ripetere al bambino una sequenza di parole).
In basso erano posizionati altri tasti: il tasto di apostrofo che, una volta premuto, produceva l’inconfondibile “suono” del grillo, il tasto MODULI (#) (che permetteva di utilizzare una sorta di moduli di espansione: si preme una volta per passare alle parole contenute nel nuovo modulo, si preme di nuovo per tornare al vocabolario originale), CANCELLA e CONTROLLO (con il quale il giocattolo verificava se la parola inserita fosse corretta).
In caso di errore, la prima volta, l’apparecchio pronunciava la frase “Non ricevo! Riprova e controlla” e pronunciava di nuovo la parola da scrivere. Al secondo errore consecutivo il Grillodiceva: “Non ho ricevuto! Avevo chiesto [parola-richiesta]” seguita dallo spelling, ed il gioco poteva andare avanti.
Altre info
Il tutto veniva alimentato da 4 pile tipo (C) dette anche “mezza torcia” oppure con alimentatore 6V 1.2A – Centro Positivo:
Il giocattolo era dotato anche di uscita per le cuffie:
PERCHE' QUESTO OGGETTO VIENE VENERATO ?
Queste immagini parlano da sole… è stato lo strumento di potere utilizzato da E.T. per “TELEFONARE CASA”… quanta immaginazione e quanti segni cerebrali indelebili può mai aver prodotto questo aggeggio nelle menti degli all’epoca futuri smanettoni ???
Per rimanere in tema guardate come si presentava il modulo espansione francese:
Avete versato una lacrimuccia ? State per fiondarvi a vedere a quanto viene venduto un Grillo Parlante su ebay ? Ma si, dai, buttateli questi 40-50€ per ripiombare in una bellissima sensazione di nostalgia ! Io purtroppo l’ho fatto e… dopo aver dato 20€ per una unità non funzionante nella speranza di poterla recuperare… ho avuto una sorpresa…
HACKING DELLA TASTIERA A MEMBRANA
La tipa che me lo ha venduto probabilmente lo ha tenuto/ritrovato in un luogo che definire “umido” è un eufemismo… contatti ossidati, 1 filo dell’alimentazione staccato… vabbè… puliamolo per bene… nada… dai, facciamo altri test… per disattenzione ho fatto cortocircuito sulla schedina di alimentazione con il bordo metallico dello speaker che ha fatto saltare un transistor… componente a quanto pare difficilmente reperibile… trovato su ebay per 4€… ora si accende ma… la tastiera non va ! Perchè ? Scolliamo questa benedetta keyboard a membrana per scoprire che… le piste sono tutte mangiate dall’umidità e non conducono più… impossibile ripassarle TUTTE con il pennarello a vernice conduttiva… quindi ?
TA-DAAAAAN !
Il mio super-amico ha creato un PCB ad-hoc con 40 tastini da saldare (in realtà i test di riparazione li ha fatti tutti lui, io mi sono limitato solo a far solo i danni…):
sul quale riapplicare la membrana originale !
Prezzo totale del materiale per la neo-tastiera circa 24€ (però mi resteranno altri 4 PCB !) + 4€ transistor andato… morale… forse facevo prima a comprarlo usato e funzionante ma… vuoi mettere il gusto di riportarlo alla vita ? Devo fare una foto nella posa di E.T. telefono casa…
BENDING
Costruendo opportuni circuiti si possono dunque sfruttare questi suoni “neoprodotti” trasformando il Grillo Parlante in una sorta di console per DJ:
SIMULATOTI ED EMULATORI
Uno dei primi simulatori è stato il programma SASS per Windows.
Successivamente si è arrivati al dump dei vari chips contenuti al fine di una corretta emulazione tramite il MAME: per poter “giocare” dovete premere il tasto ON sulla destra e poi… divertirvi (se non sentite nulla verificate di avere l’audio dell’emulatore online attivato). Qui potete trovare il sorgente.
Note
A quanto pare in USA qualcuno nel 2019 ha rimesso in commercio nella catena di negozi Target un prodotto che esternamente appare molto simile all’originale:
Il distributore parrebbe essere “Basic Fun” ma nella scatola c’è scritto “Kahootz”… clone Cinese ? Come potete notare internamente è decisamente differente dall’originale (quindi dimenticatevi le possibilità di “bending”). Se siete curiosi di provarlo forse potete trovarlo ancora su Amazon con il nome di “Basic Fun Speak & Spell Electronic Game”.