Questo piccolo cabinato contenente 40 giochi (espandibili) rilasciato nell’estate del 2022 rappresenta una versione miniaturizzata dell’originale cabinato da sala Taito EGRET II datato 1996:
Tra le cose più interessanti di questo aggeggino c’è la possibilità di ruotare di 90 gradi lo schermo per poter utilizzare in modalità “TATE” (verticale) i giochi che in originale avevano questo tipo di layout come ad esempio Space Invaders, Lunar Rescue o Tatsujin (Truxton).
Il dispositivo ha la possibilità di aggiungere opzionalmente 3 diverse tipologie di controllers tra cui anche un bel paddle+trackball ! Acquistando quest’ultimo si avrà anche una estensione, tramite SD, di altri 10 giochi dedicati studiati appositamente per questa periferica. Da notare che con l’update ufficiale v1.1.0-171 tali 10 giochi verranno automaticamente inclusi nel firmware interno, liberando dunque lo slot SD, e saranno visibili solamente se verrà collegato il pad. Questo è probabilmente dovuto al rilascio di una SD chiamata “Arcade Memories Vol.1” che aggiunge altri 10 titoli !
Questo minicabinato porta in grembo diversi sistemi di protezione.
Per quanto riguarda il cercare di evitare di clonare l’hardware, Il chip di sicurezza Zuiki comunica con il SoC Zuiki (che è un Allwinner) ed esegue una operazione di crittografia AES su alcuni dati trasmessigli da un’applicazione e l’applicazione fa altrettanto. Se i risultati corrispondono, è autenticato. In pratica c’è un registro di sicurezza nel SoC che puo’essere letto; Zuiki lo ha personalizzato solo per l’azienda produttrice, quindi se si utilizza un SoC Allwinner standard (non-Zuiki), non corrisponderà (avrebbero potuto usare il chip di sicurezza per decifrare le cose all’interno della mini, ma non l’hanno fatto).
Per quanto riguarda le schede SD, queste hanno un lock basato sul CID della SDCard che non ne permette la lettura sotto sistema operativo “classico” a meno che non vengano sbloccate, operazione fattibile inviando comandi specifici (ed una password generata utilizzando il CID) ed effettuabile solamente attraverso host USB che vengono visti dal sistema come mmc (e non come USB) come ad esempio alcuni di quelli integrati nelle schede madri di laptops (quindi non fattibile con i comuni host che si collegano via USB).
Inoltre le schede SD hanno una partizione FAT32 creata in modo particolare (riconosciuta comunque da Windows) che non viene accettata dal sistema qualora fosse “normale” FAT32 (se si inserisce una scheda con partizione FAT32 “normale” si ottiene l’errore “004 – please shut down”).
Infine i dati all’interno della scheda sono contenuti all’interno di files zip protetti da una lunghissima password (sempre basata sul CID della SDCard).
Queste protezioni possono essere bypassate patchando il game_launcher interno (situato in /usr/bin/) ed estraendo i dati protetti da password (rizippando l’eseguibile egret2 senza password).
Quindi, se volete far accettare alla macchina “copie” delle SDCard originali, dovete necessariamente patchare il launcher ed estrarre gli archivi protetti da password, l’unlock è necessario solamente per dumpare i dati delle schedine.
Una ulteriore protezione si trova all’interno degli updates: questi sono infatti firmati con una chiave asimmetrica RSA (probabilmente di 2048 bytes) quindi non si possono modificare per farli accettare alla console poichè ogni modifica altererebbe la firma digitale e dunque la console non la riconoscerebbe.
Come ultima “chicca” abbiamo una modalità FEL che per essere “triggerata” ha bisogno, oltre che dell’accricco di cavetti USB di cui avrete contezza più avanti, dell’invio di specifici bytes attraverso l’USB per far letteralmente saltare il codice del bootloader al FEL mode (questa informazione è ottenibile dal source code del bootloader, che è sotto licenza GPL). Questa non è una vera e propria protezione; di solito infatti questo sistema viene utilizzato nei dispositivi che non hanno un tasto fisico che permetta l’accesso alla modalità FEL.
Se non avete interesse nello sproteggere il sistema ufficiale potete sempre installare BATOCERA ! Per chi non sapesse cosa sia, non si tratta della famiglia di bacarozzi, bensi di una distribuzione linux dedicata al retrogame avviabile da SD o da chiavetta USB.
L’interfaccia grafica (frontend) è rappresentata dal famoso Emulation Station (ES).
Siete curiosi di sapere come fare ? Armatevi di un po’di pazienza e seguite tutti gli steps 🙂
Per effettuare la modifica installando BATOCERA vi servirà il seguente materiale:
– 1 Egret II Mini (ma dai !)
– 1 scheda SD da almeno 8GBs
– 1 cavetto USB A-TypeC DATI (quello della confezione originale va bene)
– 1 cavetto USB A-A DATI (non va bene un cavetto che fornisce la sola alimentazione senza i pins dati)
– l’immagine di BATOCERA per Egret II Mini
– il programma egret2-install scaricabile dal link di cui sopra (questo software permette l’avvio di BATOCERA permettendo il boot da SD; rimuovendo la SD il boot avverrà nel firmware originale; applicando questa modifica il firmware originale subirà delle piccole modifiche comunque reversibili)
– i drivers Zadig per il FEL mode (se avete già installato i drivers di altre consoles “mini” potrebbero non essere necessari)
0 – Flashare l’immagine di BATOCERA per Egret II Mini nella SD con WIn32DiskImager (o altro software come balenaEtcher) ed inserirla nel minicabinato;
1 – Mandare il minicabinato il FEL mode; tale modalità rappresenta una specie di recovery inserita nella bootROM dei dispositivi basati su Allwinner e per avviarla ogni aggeggio ha il suo sistema. Nel nostro caso dovete fare come segue (se qualcosa non dovesse funzionare leggere le NOTE a fondo articolo per provare a risolvere):
A – collegare il cavo USB A-A al PC ed alla mini;
B – collegare il cavo typeC SOLO al PC;
C – mettere lo switch di accensione su ON; (OK ! ORA PASSATE AL PUNTO 2)
D – collegare il cavo typeC ANCHE alla mini; la console si riavvierà con schermo acceso ma nero (non vi preoccupate, per tornare alla modalità normale basta togliere l’alimentazione e riaccendere). A questo punto Windows troverà il dispositivo e proverà ad installare i drivers. Se non dovesse riuscirci fatelo manualmente con i drivers Zadig e scegliete quello chiamato “winusb”.
2 – Ok, ora è chiaro come avviare in FEL mode… MA dobbiamo fare un passettino indietro: scolleghiamo tutto e rieseguiamo gli steps del punto 1 da A a C; arrivati allo step C del punto 1 NON passate al punto D ! Bensì estraete il programma egret2-install ed avviate il batch script chiamato “e2m-backup-and-install.bat”: il programma ora resterà in attesa di un dispositivo Allwinner in FEL mode; bene, per farglielo trovare, eseguite il punto D dello step 1 (collegate il cavo typeC alla mini per alimentarla).
3 – A questo punto, se il dispositivo è stato automaticamente trovato, seguendo i passaggi a schermo dovrete premere invio per proseguire; verrà ora inviata una serie di comandi per caricare in RAM il programma di modifica.
Il dispositivo si riavvierà sempre con schermo nero e dovrete solamente aspettare in teoria 2 minuti, voi lasciatene comunque passare almeno 10 e, se la console non si riavvierà da sola, togliete l’alimentazione e riavviatela. Partirà un logo diverso da quello TAITO e l’installazione iniziale di BATOCERA durerà qualche minuto (i riavvii successivi dureranno meno).
Come già detto, per tornare al firmware originale basta togliere la SD.
Lo spazio non partizionato sulla SD puo’essere formattato FAT32, le ROMs posizionate sotto \roms\ e con sottocartelle specifiche per dispositivo nominate come segue:
Purtroppo alcuni host USB hanno difficoltà a rilevare la periferica come dispositivi Allwinner (il programma che “sente” se un dispositivo Allwinner in FEL mode rimane in ricerca perpetua nonostante il dispositivo sia entrato in FEL mode); se cio’dovesse accadere cambiate porta USB; meglio utilizzare quelle saldate direttamente sulla scheda madre (non quelle frontali) senza usare hubs.
A volte invece potrebbe capitare che il dispositivo entri in FEL mode ma ne esca pochi secondi dopo, anche in loop; questo indica un problema di alimentazione della porta USB: di nuovo, utilizzate quelle saldate sulla scheda madre, utilizzate cavetti USB corti, scollegate tutte le periferiche USB non necessarie e riprovate.
Biscotto | Durata | Descrizione |
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Commenti 2
Manca la parte relativa alla preparazione della SD e fa sembrare l’operazione di Flash una cosa difficile che non lo è.
Hai ragione, l’ho proprio dimenticato. Aggiunto passaggio all’inizio, grazie 🙂