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Facendo una riparazione di 2 schede di Commodore 16 ho trovato vari difetti e cercherò di riassumere le possibili cause che possono non far funzionare questo computer.
Il Commodore 16, come il Plus4 e il 116 (tutta la serie 264), è un computer molto delicato, infatti la sua costruzione è stata fatta con l’idea di essere una macchina economica che a suo tempo doveva competere con la Sinclair. Purtroppo a seguito delle dimissioni del fondatore Jack Tramiel questa serie non fu collocata nel mercato per cui era stata pensata.
I problemi che maggiormente affliggono questa serie sono il TED e la CPU, ma come vedremo, non sempre sono gli unici a dare problemi.
Come ogni riparazione, la prima cosa è VEDERE, occorre controllare visivamente che non ci siano problemi su componenti bruciati, rotti oppure piste danneggiate o corrose, saldature crepate o fredde.
Il secondo passaggio è controllare le alimentazioni, magari un regolatore saltato o guasto potrebbe non fornire una tensione sufficiente, un fusibile interrotto o qualche componente interrotto o in corto.
Su questo computer, gli zoccoli sono pietosi e spesso causa di falsi contatti. Provate a vedere se l’inserimento dell’integrato fa una certa resistenza o se entra troppo largo, se i pin sono in buono stato ecc. in caso sostituiteli.
E’ molto probabile che fin ora sia tutto ok e quindi continuiamo con i nostri test..
Ora possiamo cercare di capire se il problema viene dal circuito di reset, dal clock o altro. Per far questo ci potrà venire in aiuto una sonda logica o un oscilloscopio, anche quelli piccolini portatili possono andare bene.
E’ necessario avere lo schema della macchina a portata di mano per cominciare a districarsi tra le piste e i componenti:
qui trovate la pagina di Zimmers della serie 264
Il clock lo troviamo sul TED al pin 14 e ne dovrebbe produrre un altro sul pin 12. Questo microprocessore si occupa della gestione del video e audio oltre che controllare la RAM. Oltre al clock è consigliabile controllare anche altri pin come R/W, gli ingressi e uscite per capire se si generano dei segnali.
Se avete a disposizione una macchina funzionante, è possibile cambiare la CPU e poi il TED per escludere subito questi due componenti.
Passando ora sul processore qui possiamo controllare il reset che deve essere basso per 1 secondo circa all’accensione per poi andare a livello alto (5v).
Anche qui oltre al segnale di reset si potrebbe controllare R/W, IRQ, RDY ed I/O.
Se ancora non ne siamo venuti a capo, tranquilli, il problema potrebbe essere altrove e soprattutto più economico visto che questi due integrati costano più del computer stesso 😀
Una cartuccia di test potrebbe essere di aiuto, ma per come è fatto questo hardware è probabile che non parta.
Arrivati a questo punto, andiamo a vedere la memoria e circuiti di gestione, occorre mettersi con pazienza a controllare i segnali sulle RAM e sulla logica di controllo e poi controllare le rom e pla.
Situazione delle schede
Ora vediamo in dettaglio le schede che ho riparato e i loro guasti
Due schede, due problemi diversi!
Non capita spesso di trovare due problemi uguali, beh, su queste macchine abbiamo una probabilità che ci aiuta a ad escludere i problemi più frequenti. Nel mio caso le schede erano senza componenti principali, quindi questi sono tutti da escludere.
Ho dovuto ripopolare i pcb con un mio C16 ed ora vediamo il problema della scheda N.1
Escludendo quindi il funzionamento di TED,CPU,ROM e KERNAL mi sono concentrato sulle RAM e logica di controllo.
Ecco il primo problema, una RAM (4416) guasta (U5).. per questo problema potrebbe essere d’aiuto la scheda diagnostica, non è detto che parta con la RAM guasta, ma dopo diversi tentativi potrebbe mostrare qualche segnale per farci capire quale linea presenta il problema.
Per sicurezza avevo comunque sostituito lo zoccolo del TED in quanto non teneva bene fermo l’integrato. Ora il computer mostra una schermata iniziale e la diagnostica va a buon fine.
Veniamo dunque alla seconda scheda, ridotta molo male e vediamo perché!.
A prima vista, lato componenti non sembrava male, ma con uno sguardo più approfondito ecco spuntare fuori i primi difetti.
Gli integrati erano stati zoccolati ma con degli strip torniti e poi ho capito perché!. Probabilmente nel rimuovere i chip nel tentativo di testarli sono venute via anche le piste!.
Una cosa da fare attenzione nel rimuovere questi componenti;
occorre usare un dissaldatore aspirante e potrebbe non bastare, non pensate di rimuoverli con solo una pompetta e la treccia di rame.
Dissaldando la RAM guasta anche con la pistola dissaldante non ero riuscito a rimuovere completamente lo stagno perché questi chip sono incastrati proprio bene sulle piazzole e basta un piccolo residuo per tenere il componente bloccato. Se proviamo a rimuoverli così rischiamo di strappare i pad. L’unico modo sicuro è quello di scaldare (dopo aver tolto il più possibile con il dissaldatore) le piste dove appoggia il chip da rimuovere ed aiutandosi con un cacciavite o pinzetta, facendo leva molto delicatamente fino a che il chip non si muove, così potremmo tirarlo via definitivamente senza danneggiare il PCB.
In sostanza su questa seconda scheda ho dovuto letteralmente ricostruire diverse piste con un piccolo filo facendolo passare all’interno del pad per fare continuità tra il layer superiore ed inferiore. Già, era così messo male che anche la metallizzazione interna al pad era saltata.
Come non bastasse, oltre a questo ho dovuto sostituire gli zoccoli del TED e CPU perché non erano in buono stato e come se non bastasse ho trovato anche un 74LS125 che non funzionava.
Beh, dopo tutto questo lavoraccio posso finalmente dire che questa scheda è stata riparata con successo.
Tutto è bene quel che finisce bene
Ho testato tutto con la diagnostica ed il risultato è stato tutto OK.
Una piccola precisazione però va fatta.
Se vi capita una scheda rilavorata in malo modo oppure molto, molto danneggiata, non conviene ripararla. Purtroppo è brutto a dirsi ma la riparazione costerebbe più che prendere un altro computer funzionante!. Lo so, detto da me che non vorrei buttare via nulla di queste belle macchine, è dura, ma alla fine non si spreca nulla. Considerate che questi chip purtroppo dopo tutti questi anni è quasi un miracolo che ancora funzionino, specie questi del C16, e sicuramente potranno essere un ottimo sostituto per altri computer che ne hanno bisogno e che purtroppo non si trovano più.
Attualmente ci sono diversi progetti per adattare una CPU di un C64 al C16 ma alcune funzionalità vengono meno, anche se ora c’è in commercio anche un nuovo chip che dovrebbe risolvere questo problema. Però un TED ancora non lo abbiamo come sostituto e quindi farebbe comodo avere dei ricambi. Se invece questa è la vostra macchina e volete fare di tutto per recuperarla, beh, in questo caso non si guarda molto al portafoglio!.