IL GIGANTE TEDESCO

Ecco un rarissimo esemplare di EDS (Electronic Design Studio) Commodore 64, prodotto solo in Germania, ma cos’è ?

Questo è un sistema desktop pensato per inglobare alimentatore, cavi e periferiche del C64 tutto all’interno di un case senza cavi in giro.
L’idea di avere tutto in un unico blocco portava con se alcuni aspetti negativi, per prima cosa era molto ingombrante ed oltre questo, aveva un peso non indifferente.

Si stima che siano stati prodotti circa 300 pezzi di questi colossi. All’interno di questo cassone, potevamo avere uno o due drive 1541 / 1570, c’era spazio per l’alimentatore del C64, una ciabatta elettrica per collegare l’alimentatore ed i drive ed in un angolo, con le porte esterne avevamo la scheda di un Commodore 64. Per collegare l’alimentazione e i drive (o il drive) i cavi uscivano dal case per collegarsi nella rispettiva porta disco e di alimentazione della scheda, questo lo rendeva ancora più ingombrante, brutto da vedere e delicato nel trasporto se non si staccavano questi cavi. Beh, dopo tutto questo lavoro forse era meglio pensare a mettere un connettore interno ed evitare questo giro.

Le modifiche infatti non finivano qui, avevamo un tasto per resettare il C64 che era fisicamente saldato con dei cavi interni sulla porta espansione, c’era anche la possibilità di avere una scheda multikernal con un selettore sulla parte frontale in modo da poter cambiare il Kernal del computer tra 4 disponibili, uno era quello originale.

Veniamo ai drive! Questi come detto erano montati internamente, senza il loro case e posizionati su dei supporti per ancorarli alla piastra del computer. Non potevano essere accesi o spenti, l’interruttore generale dava alimentazione a tutto il computer compreso il monitor, infatti c’era una bella presa “tedesca” sul retro per poter collegare l’alimentazione del monitor.
Per gestire i drive sono stati inseriti due pulsanti, uno per drive, per poterli resettare in caso di errore di caricamento.. avete presente quando il drive del C64 si blocca in un caricamento infinito e l’unico modo di sbloccarlo è spegnerlo?
Per resettare i drive è stata inserita una scheda tra la CPU (MOS 6502) e lo zoccolo del drive per poter dare un impulso di reset al floppy.

Internamente potevamo trovare anche una ventola di raffreddamento sempre accesa o termo-regolata in base alla temperatura interna del case. Questo enorme computer aveva due forme sulla plastica superiore per posizionare un lettore cassetta 1531 con il passaggio per il suo cavo e un posto dove poter posizionare i floppydisk. Il monitor andava posizionato a sinistra di questi vani, proprio sopra i drive!
Ed ecco uno dei grossi problemi che aveva questo sistema. 

Il monitor CRT creava delle interferenze e disturbava la lettura/scrittura delle testine dei drive, io personalmente ho trovato impossibile leggere dal drive più a sinistra, mentre quello a destra ancora funzionava. Probabilmente è questione della posizione e del campo generato dal tubo catodico o dell’alta tensione del flyback.
Per risolvere questo problema ci sono tre soluzioni, mettere il monitor più distante o spostato, spegnerlo durante la lettura/scrittura o schermare i drive. Io ho provato a mettere una lamiera sopra i drive, ma era abbastanza piccola e non è stata sufficiente per farlo funzionare correttamente, ma rispetto alla prima prova sono riuscito a far leggere, un po’ a fatica, la directory al drive che non leggeva nulla.

Il sistema era dotato di una tastiera esterna connessa con l’unità centrale tramite un cavo a spirale ed un connettore a 25 poli. La tastiera non era altro che la stessa del Commodore 64 messa su un contenitore più grande (ma va!) e con l’aggiunta di un tastierino numerico con numeri e lettere dalla A alla F per inserimento codici esadecimali ed un tasto return, shift, punto e virgola.
Il tastierino era collegato direttamente al cavo della tastiera del C64 e usciva con un altro connettore al cavo del computer, in poche parole era usato come adattatore passante per collegare il cavo femmina della tastiera al cavo femmina del computer.

Tutto questo sistema non ha avuto successo ed oggi è un computer molto raro da trovare per via dei pochi pezzi prodotti. Personalmente lo trovo scomodo se non si ha una bella scrivania da dedicargli e non lo si tocca più, ma è un prodotto particolare ed interessante con una estetica un po’ sgraziata. L’idea tutto sommato di avere tutto in un unico blocco non era male, se vi ricordate il Commodore 128D aveva la stessa logica, fortunatamente è stato customizzato in modo da risparmiare spazio su alimentatori, cavi e floppy.

Vi lascio con la ricostruzione di questo gigante tedesco!

Dopo questa riparazione ho ricostruito il tastierino numerico e la scheda di reset. I gerber sono scaricabili qui a fianco.

I tasti del tastierino numerico con file Fusion360 e STL sonoscaricabili nella sezione download riservata ai Patreon.
Gli STL sono disponibili su MakerWord

https://makerworld.com/it/models/1834979-eds-vc64-keycap#profileId-1959800