Eccoci con un altro bel computer, il Commodore 128. Uno dei miei preferiti di casa Commodore, lo aveva un mio amico e si, ci giocavamo sempre in modalità 64, ma era bello esteticamente, dava l’idea di qualcosa di professionale e grande. In realtà lo era visto che era un insieme di tre computer in uno. Peccato che non c’era quasi nulla per la modalità 128 e il CP/M non sapevamo nemmeno cos’era.
Ne avevo preso uno diversi anni fa, lo trovate tra le mie riparazioni, peccato che era ingiallito e ho dovuto fargli il retrobright. Tutto bello appena fatto, peccato che dopo un anno già si vedeva il ritorno inevitabile del giallo!
Ora posso dirvi che a distanza di 5 anni è tornato come prima, quindi ho smesso di perdere tempo con il retrobright perché si rischia di rovinare la plastica sia nel colore che come resistenza e comunque torna come prima. Non so se esista un prodotto da applicare per evitare l’ingiallimento o che possa preservarlo per più tempo.
Detto questo ho trovato un bell’esemplare, esteticamente sembra nuovo, senza graffi e bianco!
Ma non tutto è oro quello che luccica, infatti non funziona, fa un bello schermo nero, che come sul C64 può essere di tutto.
Vediamo come è fatto il 128. Dalla foto già si capisce quanto può essere complesso, io ho provato con una deadtest che essendo compatibile con la modalità 64 può darci indicazioni sulle RAM guaste anche se qui abbiamo 2 banchi da 64. In caso di lampeggi possiamo andare a testare sia il banco superiore che quello inferiore. Anche con la DT ho un bello schermo nero, questo non ci dice molto se non che il problema potrebbe essere da un’altra parte prima di poter verificare le RAM.
Spesso su questi computer troviamo le memorie marcate MT, un pò come per le logiche marcate MOS, questi sono i primi da tenere sott’occhio per via della loro reputazione di guasti.

Su questo computer si trova una bella guida alla ricerca del guasto e la potete scaricare qui, C128 Diagnostic Instruction and Troubleshooting Manual
Questa è un ottimo punto di partenza visti i numerosi processori che collaborano al funzionamento del computer. Come tutte le riparazioni occorre iniziare dalle basi non dando nulla per scontrato, vediamo quindi le tensioni, il clock sulle varie CPU e il segnale di reset.
Qui mi sono accorto che su un clock del processore video avevo 1Mhz mentre nella guida era indicato 2Mhz e in caso non fosse così di controllare il processore del C128. Non ho fatto caso se sul mio computer funzionante era così o effettivamente avevo 2Mhz, perché altrimenti un guasto lo abbiamo già individuato, il processore 8502, perché la guida ci dice come possibile guasto il VIC-II (U21), la CPU (U6) o MMU (U7).
Per ora continuiamo l’indagine, ho controllato le RAM visto che erano tutte zoccolate.. Un disastro!
Tutte le RAM superiori erano guaste, ma non bastava, anche alcune della parte bassa avevano problemi, ok cambiate tutte quelle KO.
Ancora schermo nero.
Nel frattempo indago anche sui chip zoccolati che posso testare con il mio 128 funzionante e verifico che i CIA, i VIC e MMU sono buoni.
Con l’oscilloscopio i segnali sulle RAM ed ecco il primo problema, mancano dei segnali, quindi mi metto a controllare con il tester tutte le linee che devono passare su tutte le memorie et voilà!
Vado a togliere lo zoccolo e scopro che sotto è stato fatto un macello. Per dissaldare le RAM hanno portato via diverse piste, alcune le hanno rifatte ma ce ne sono altre interrotte. Ora con tanta pazienza e benedizione per chi fa questi lavori mi metto a togliere tutti gli zoccoli che hanno problemi di piste. Ce ne sono almeno 3 che vanno verificati e rifatte le connessioni. E qui la mia solita predica, “se non si riesce a dissaldare un componente, non bisogna insistere, o si usa l’aria calda oppure si lascia perdere”. Non che con l’aria calda non si fanno danni, anzi anche li se ne possono vedere delle belle, ma usando una temperatura corretta per dissaldare, una volta scaldato il pcb e i pin del chip da rimuovere, questo viene via facilmente senza fare forza e strappare le tracce, ovviamente va tolto lo stagno il più possibile con un dissaldatore o alla peggio una pompetta decente.
Ci siamo quasi, una volta ripristinate tutte le linee sulle RAM vado a controllare i segnali sulla CPU (8502) e vedo che manca attività sul pin RDY che deve dare il segnale quando pronto a ricevere dati. Ok andiamo a dissaldare la CPU e fare una prova con quella del mio 128 funzionante.
Finalmente una schermata che ci piace, ma ora la brutta sorpresa della riparazione.
Cambiare tutte quelle RAM non è un grosso problema perché si trovano a prezzi bassi, il problema più grande è l’8502 che ha prezzi non proprio a buon mercato. In questo caso non avendo pagato molto la macchina e per le condizioni generali ne valeva la pena, ma questo ci deve far riflettere quando troviamo un computer guasto, a volte potrebbe essere una cosa banale ma anche una cosa costosa e se già il prezzo di partenza non è basso, rischiamo di pagarlo più di uno funzionante. Questo spesso vale per la serie 264 dove i pezzi possono costare più della macchina.
Guarda tutta la riparazione per capire quanto c’è stato da fare per riparare questo computer
